Quando la causa dei dolori sono le cicatrici.

Le cicatrici impediscono la normale elasticità tessutale, in particolare quelle a livello del collo, del torace e dell’addome, poiché, essendo costituite da tessuto fibroso anelastico, creano un nodo a livello dei piani fasciali e muscolari. 

Dobbiamo pensare al nostro corpo come ad una struttura tridimensionale, in cui la cicatrice costituisce un punto di maggior tensione che attira tutto verso di se. 

Già nel post-operatorio essa può modificare in maniera impercettibile la postura del soggetto, esercitando una trazione a livello della fascia superficiale che avvolge tutto il nostro corpo.

Ciò che ne deriva è uno squilibrio del proprio baricentro, che inizierà a comprimere le strutture in maniera asimmetrica, creando sovraccarichi alle articolazioni, tra i corpi vertebrali e agli arti inferiori. Questo può influenzare anche i visceri della zona interessata, alterando la mobilità, con conseguente riduzione 

della micro-circolazione.

Molto spesso ho trattato pazienti con dolori cervicali, accorgendomi, durante la visita, della presenza di una grossa cicatrice addominale. 

Successivamente al trattamento della stessa, il paziente ha riferito una notevole liberazione delle vertebre cervicali, con risoluzione della sintomatologia senza alcuna necessità di manipolare la zona dolorosa, ripristinando l’equilibrio posturale.

( Nella foto la scultura Crouching Man di Antony Gormley )